La pubblicazione di “Frankenstein”

#AccaddeOggi mercoledì 11 marzo 1818

 

“Fu in una tetra notte di novembre che vidi il compimento delle mie fatiche. Con un’ansia simile all’angoscia radunai gli strumenti con i quali avrei trasmesso la scintilla della vita alla cosa inanimata che giaceva ai miei piedi.”

È il momento culminante dello straordinario esperimento condotto dallo scienziato protagonista del romanzo Frankenstein, o il moderno Prometeo, che l’autrice Mary Shelley pubblicò in forma anonima l’11 marzo del 1818, a Londra.

 

 

Annoverato tra i più popolari romanzi d’orrore della storia, il libro ha per protagonista il medico Victor Frankenstein, che, assemblando pezzi di cadavere raccolti negli obitori, costruisce una creatura deforme cui dà vita attraverso una scarica elettrica. Il mostro sfugge al suo controllo, perpetrando omicidi e violenze in tutta Europa, fino al tragico epilogo al Polo Nord.

 

 

Evoluzione di una storia inventata dalla stessa Shelley e raccontata davanti ad altri letterati nella villa del poeta Byron, l’opera risentì del galvanismo (che sostiene la presenza di un’elettricità intrinseca negli esseri viventi) e delle dottrine filosofico-scientifiche dell’epoca incentrate sulla natura dell’origine della vita e sulla possibilità di ingenerarla in organismi inanimati.

 

Portato sul grande schermo per la prima volta nel 1910, il romanzo ha ispirato innumerevoli trasposizioni cinematografiche, la più recente è del 2015, con “Victor – La storia segreta del dott. Frankenstein” del regista Paul McGuigan.

 

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